dijous, 18 de març del 2010




Aprofitant els aires italians introduïts per l'Isabel amb els somnis de Fellini, i per l'elPac amb les biografies de Michelangello i Leonardo, us faig una nova proposta


De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus
Uno sguardo nell’invisibile
a cura di Paolo Baldacci, Guido Magnaguagno, Gerd Roos
Firenze, Palazzo Strozzi, 26 febbraio-18 luglio 2010


La mostra
Pochi artisti italiani hanno avuto sull’arte del xx secolo un impatto pari a quello di Giorgio de Chirico. Le sue opere metafisiche furono come un sasso lanciato in uno stagno, il cui moto si propagò nel mondo dell’arte in cerchi concentrici, che diventarono più deboli nel tempo, ma si avvertivano ancora molti decenni dopo. Il ventunenne De Chirico per primo percepì unnuovo modo di vedere il mondo nel corso di un soggiorno a Firenze: «Durante un chiaro pomeriggio d’autunno ero seduto su una panca in mezzo a piazza Santa Croce [...]. Ebbiallora la strana impressione di vedere tutte quelle cose per la prima volta. E la composizione del quadro apparve al mio spirito […]. Momento che tuttavia è un enigma per me, perché è inesplicabile». Quella “illuminazione” o “rivelazione”, come la chiamava De Chirico, permea i quadri dell’artista degli anni Dieci e Venti del Novecento. Mentre il secolo correva a precipizio verso la Prima guerra mondiale, l’esperienza dell’alienazione suggerì a De Chirico – molto prima di altri – di dipingere quello che definì “il grande silenzio”. Le sue opere chemostrano piazze spazzate dal vento, con figure solitarie e statue che fissano ciecamente lo spazio, continuarono a perseguitare a lungo gli artisti molto dopo che De Chirico dipinse L’enigma di un pomeriggio d’autunno nel 1909.James M. Bradburne


Si teniu la sort o oportunitat de visitar Florència abans del 18 de juliol d'enguany, entre Boticelli i Giotto poder fer una visita al Palazzo Strozzi, on hi trobareu aquesta exposició, que a partir de les obres de De Chirico i d'altres exponents de la pintura surrealista de principis del s.XX, fa una anàlisi de la pintura metafísica des del punt de vista de la psicologia, els somnis, .... la vaig trobar ben conceptualitzada i molt interessant, i les obres molt ben escollides (De Chirico, Magritte, Balthus, Ernst...)


Us poso la pàgina web, on a més hi podeu deixar els vostres somnis

http://www.youtube.com/watch?v=Ncr8q0MMyk8

1 comentari:

  1. Miu, M'agrada la teva proposta, visitar Florència i l'immens Palazzo Strozzi en primavera, crec que té una important biblioteca, a part de sales d'exposicions de pintura.

    I si no pot ser, sempre queda somniar....

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